PORTALE OSPITALITA' VIETRI
RAITO

RAITO

Spread the love

Raito è una frazione di Vietri sul Mare è collocata su un’altura della costiera amalfitana, a circa 3 km da Vietri sul Mare, 1 da Àlbori, 4 da Dragonea e 5 da Molina. Da Salerno dista 6 km, 7 da Cava de’ Tirreni, 6,5 da Cetara e 21 da Amalfi

josef rabel 1819 raito e vietri

Diventato celebre perché la fiction televisiva “Capri” è stata “girata” nella villa Guariglia denominata “villa Isabella” . Raito è famoso nel mondo per le caratteristiche “scale”, che sono l’unico mezzo con il quale si può girare in paese. Infatti esso ha solo 2 strade, una in cima ed una in basso al paese, le quali sono ben collegate con le linee di autobus vietresi.

Insieme a tutta la costiera amalfitana è considerato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Infine, il suo nome deriva dal latino “ragitus” che significa baciata dal sole, tanto grazie alla sua collocazione giacché il sole la “bacia” dal suo sorgere fino al tramonto. Raito gode di un panorama magnifico su tutto il golfo di Salerno e su Vietri, ed è considerato un paradiso naturale di salute collocato tra montagna e mare.

Villa Guariglia
È uno dei monumenti più importanti di Raito; prende il suo nome dall’antico nobile proprietario Raffaele Guariglia che lo donò all’Amministrazione Provinciale di Salerno per farne un Centro di Studi su se stesso. Durante la seconda guerra mondiale fu residenza di Vittorio Emanuele III di Savoia. Dal 1970, anno della morte dell’ambasciatore, il Centro Studi “Raffaele Guariglia” ha richiamato prestigiosi studiosi come Raffaele Cantarella e Giovanni Pugliese Carratelli, ed altri ancora.

Oggi Villa Guariglia ospita il Museo provinciale della ceramica. Il percorso espositivo, che occupa la Torretta e il piano terra della stessa residenza, mostra i pezzi in ceramica più rappresentativi della produzione del territorio. Definito da molti come: “Un vero e proprio viaggio tra le opere ceramiche più belle”. Si ricordino tra i pezzi in esposizione i lavori di Richard Dölker, Elle Schwarz (moglie di Dölker), Irene Kowaliska, Margarete Thewalt Hannash (detta anche Bab), Giovannino Carrano, Vincenzo Pinto, Giosuè Procida e Salvatore Procida, Guido Gambone e dei vietresi che riuscirono a portare avanti l’importante eredità dei loro predecessori.

Dall’8 marzo del 1999, al pianoterra della Villa, sono state esposte le collezioni private acquisite dal Settore Beni Culturali della Provincia di Salerno, il 6 luglio del 2001 è stato inaugurato un terzo settore dedicato alle “riggiole”, (mattonelle utilizzate per il rivestimento pavimentale e parietale). La villa è circondata da un parco con tipica vegetazione mediterranea. Caratteristica è la sua conformazione a terrazzamenti. A far da sfondo il mare, i paesini arroccati sulle pareti dei Monti Lattari. Dalle terrazze si gode un suggestivo panorama. Convegni, mostre, concerti e spettacoli sono solo alcuni dei contenitori che riaccendono i riflettori su questo palazzo. Per la musica due sono gli eventi: il Concorso Pianistico Internazionale “Vietri sul Mare – Costa Amalfitana” con il relativo “Premio di Esecuzione Pianistica Antonio Napolitano” e i “Concerti d’estate a Villa Guariglia” finalizzati al turismo.

fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Vietri_sul_Mare

TURISMO RELIGIOSO

Cappella della Madonna dell'Arco Raito, Vietri sul Mare Edificio presente solo nella banca dati CEI-A
Altre denominazioni	Chiesa Madonna dell'Arco
Chiesetta della Madonna dell'Arco
Notizie Storiche	

XVII - 1743 (fondazione intero bene)

La fondazione della cappella (o almeno del suo nucleo originario), secondo qualche studioso, si puಠfar risalire ad un periodo antecedente gli inizi del secolo XVII (epoca di esecuzione dell'affresco presente sull'altare maggiore e raffigurante la Vergine col Bambino). Una della campane, inoltre, reca la data del 1691. Il Della Porta, invece, colloca la costruzione della cappella nel 1743. La cappella fu eretta dagli abitanti di Raito, benchè il sito fosse alquanto lontano del centro della loro frazione e molto pi๠vicino a Marina. Per questo il territorio circostante è tuttora compreso nella parrocchia di Raito.
Descrizione:
La cappella della Madonna dell'Arco sorge in posizione isolata, a valle della frazione Raito di Vietri sul Mare, in un singolare contesto orografico prospiciente la costa. Il territorio circostante, molto acclive e a picco sul mare, si compone di una varietà  di terrazzamenti coltivati, zone rocciose e rada edificazione raggiunta da stradine strette e sinuose. La facciata della chiesa, in stile barocco, suddivisa in due ordini e conclusa da un timpano arcuato, prospetta su di un piccolo sagrato belvedere in posizione dominante nel panorama della zona. L'interno è composto da una sola aula rettangolare, a cui si uniscono un vestibolo di ingresso e un sacello absidale (destinato a presbiterio). La partitura architettonica si basa sui quattro pilastri angolari, a pianta articolata, e sulle arcate a tutto sesto, che definiscono le quattro pareti laterali e generano i pennacchi, su cui si erge la cupola a base ellittica trasversale. Le due arcate laterali sono cieche, le arcate frontali, in asse tra loro, formano l'arco tra vestibolo e aula e l'arco absidale di ingresso al presbiterio. Al di sopra del vestibolo, che ha intradosso a volta a crociera di forma oblunga, è collocata la cantoria con balaustra in ferro. La decorazione interna è in stucco, in stile barocco; elemento di notevole interesse è il pavimento maiolicato e policromo. L'illuminazione interna, piuttosto soffusa, deriva essenzialmente dalla finestra in facciata. Il piccolo complesso architettonico comprende anche un corpo di fabbrica su pi๠livelli, a destra della chiesa, adibito a sacrestia, campanile e locali pertinenziali.